Gli gnocchi si fanno con poco: patate, farina e mani che hanno voglia di lavorare. Non serve altro. È una ricetta semplice, di quelle che non stanno scritte da nessuna parte, ma che si imparano guardando chi è venuto prima, a furia di fare e rifare.
In casa mia li ho sempre visti fare così: niente uovo, niente misure precise, solo buonsenso e un po’ di pazienza. Le patate si lessano, si schiacciano ancora calde, poi si aggiunge la farina poco alla volta, finché l’impasto tiene.
Non servono strumenti particolari, né grandi tecniche. Gli gnocchi, se li tratti bene, ti restituiscono tutto in bontà. E alla fine, se resta un po’ di farina sulla tavola, è segno che si è cucinato come si deve.
Lava le patate e mettile in una pentola capiente, coperte con acqua fredda non salata. Porta a bollore e cuoci finché non saranno morbide (circa 30–40 minuti, a seconda della grandezza).
Scolale e sbucciale ancora calde.
Passale con lo schiacciapatate in una ciotola o direttamente sulla spianatoia
Aggiungi la farina, poco alla volta, e inizia a impastare.
Lavora l’impasto delicatamente, finché risulta omogeneo, morbido ma non appiccicoso. Non impastare troppo.
Dividi l’impasto, forma dei filoncini e tagliali a tocchetti di circa 2 cm.
Riga gli gnocchi con una forchetta o con un rigagnocchi, se vuoi.
Cuoci gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata. Quando vengono a galla, scolali con una schiumarola: sono pronti da condire.
Crudi: sistemali su un vassoio infarinato, ben distanziati. Si conservano in frigo per qualche ora, coperti da un canovaccio.
Congelati: disponili su un vassoio infarinato, congela per 1 ora, poi trasferiscili nei sacchetti. Cuocili direttamente da congelati.
Cotti: se avanzano, conservali in frigo per un giorno, già conditi. Scaldali in padella
Primavera: burro e salvia, oppure asparagi saltati con formaggio fresco.
Estate: pomodorini freschi in padella con aglio e basilico.
Autunno: zucca e rosmarino, oppure burro fuso e ricotta affumicata.
Inverno: ragù, sugo d’arrosto o semplicemente burro e formaggio stagionato.
Ecco, penso di averti detto tutto. Quando li porterai in tavola, capirai che bastano davvero piccole cose per far sentire qualcuno a casa !
Io ti saluto e spero di ritrovarti presto nel mio ricettario casereccio. Ti ricordo che cliccando nella sezione blog troverai tanti consigli utili in cucina, sempre al ritmo delle stagioni!
Un caro saluto, Monica