Il foraging

Il foraging

Riscoprire i sapori selvatici della nostra terra

foraging

 

Cari lettori del blog, oggi voglio parlarvi di una pratica antica quanto l’uomo, che sta vivendo una bellissima riscoperta: il foraging, ovvero la raccolta di erbe, frutti e funghi selvatici. È un’attività che si sposa perfettamente con la filosofia della nostra cucina: genuina, stagionale e profondamente legata al territorio.

Il foraging: che cos’è

Il foraging è l’arte di riconoscere, raccogliere e utilizzare in cucina ciò che la natura ci offre spontaneamente. È un modo meraviglioso per riconnetterci con la terra, risparmiare e portare in tavola sapori autentici e nutrienti che non trovereste mai al supermercato.

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La sicurezza prima di tutto

 

Prima di iniziare questa avventura, è fondamentale sottolineare l’importanza della sicurezza:

– Mai raccogliere piante che non si conoscono con certezza assoluta

– Consultare guide affidabili e, ancora meglio, esperti locali

  • Verificare che la zona di raccolta sia pulita e lontana da fonti di inquinamento
  • Rispettare le leggi locali sulla raccolta di piante selvatiche
  • In caso di dubbi, meglio lasciare perdere: la prudenza non è mai troppa!

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Cosa raccogliere stagione per stagione 

Vediamo insieme cosa raccogliere in base alle stagioni

Primavera:

  • Asparagi selvatici: perfetti per risotti e frittate
  • Ortica giovane: ottima per zuppe e ripieni
  • Fiori di sambuco: ideali per sciroppi e frittelle
  • Tarassaco: le foglie per insalate, i fiori per miele e sciroppi
  • Aglio orsino: per pesti
  • Primule: le foglie in frittata 
  • Silene: ottima in minestre e risotti
  • Boraggine: ideale per ripieni di pasta, frittate e risotti

Estate:

  • More di rovo: per marmellate e dolci
  • Finocchio selvatico: per insaporire conserve, piatti di pesce, salumi
  • Malva: per tisane e insalate
  • Portulaca: per insalate fresche, ripieni, zuppe e sott’aceto
  • Capperi: da conservare sotto sale
  • Spinaci selvatici: per ripieni e contorni 

Autunno:

  • Funghi (solo se si è esperti!): porcini, finferli, prataioli
  • Bacche di rosa canina: ricche di vitamina C, perfette per tisane
  • Corbezzoli: per marmellate e liquori
  • Cardo mariano: da preparare in insalata 
  • Cicoria selvatica: per amare insalate
  • Crescione: per insalate miste, salse, contorni verdi

Inverno:

  • Bacche di ginepro: per aromatizzare carni e selvaggina
  • Radici di bardana: da cuocere come le patate 

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Come iniziare

1. Partite dalle erbe più comuni e facilmente riconoscibili

2. Procuratevi una buona guida illustrata

3. Unitevi a gruppi locali di appassionati

4. Portate con voi un cesto di vimini o sacchetti di carta

5. Raccogliete con moderazione, lasciando sempre abbastanza per la riproduzione delle piante

Ricordate sempre

Il foraging non è solo un modo per procurarsi ingredienti gratuiti e genuini, ma è anche un’occasione per riscoprire antiche tradizioni, passare tempo all’aria aperta e sviluppare una connessione più profonda con il territorio che ci circonda. È un’attività che richiede pazienza, conoscenza e rispetto per la natura, ma che regala grandi soddisfazioni.

Buon foraging a tutti!

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