Pane azzimo alla nocciola

Pensata per la seconda edizione della gara gastronomica “Divin Mangiando in Tour”.Quando ho aperto la mystery box per la competizione, ho chiuso gli occhi e mi sono ritrovata tra le lunghe tavolate dei banchetti etruschi: pani rustici appena sfornati, vassoi di formaggi caprini e i primi grappoli d’uva staccati a mano tra i filari. Ho avvertito il profumo delle cantine illuminate dalle torce in occasione di DiVino Etrusco, dove le nocciole tostate danzano nel calice insieme ai tannini decisi del vino rosso. Ho ricordato il fruscio delle foglie d’olivo calpestate durante le feste di fine raccolto e il sorriso dei contadini che distribuivano focacce non lievitate appena tolte dal forno a legna.

È in quel frammento di memoria—tra il sapore grintoso della farina di grano tenero macinata a pietra e l’aroma avvolgente della crema di nocciole—che mi è venuto in mente il mio pane azzimo alla nocciola: un disco sottile e fragrante, capace di unire la semplicità ancestrale di un impasto senza lievito alle suggestioni delle antiche tradizioni enogastronomiche, pronto a raccontare, morso dopo morso, la storia e i profumi delle festività etrusche.

Perché Preparare il Pane Azzimo alla Nocciola

• Zero lievitazione: nessuna attesa, pronto in poco più di un’ora

• Gusto delicato: solo un cucchiaino di crema di nocciole per un aroma unico

• Semplice e versatile: perfetto per colazione, aperitivi o come base per bruschette creative

• Richiamo alle tradizioni etrusche: un omaggio alle feste di fine raccolto

Prodotti del territorio utilizzati

• Olio extravergine di oliva – Frantoio Presciuttini

• Crema di nocciole Nativa Bio – Azienda Agricola Giovanni Piergentili

• Farina di grano tenero macinata a pietra – cereali propri di Tripoloni Marchetti Roberto (Tarquinia, Viterbo)

I collaboratori del progetto sono: Infopoint Tarquinia, Comune di Tarquinia, Vittoria Tassoni, Slow Food Viterbo e Tuscia.

Ora scopriamo la magia gustosa che ne è venuta fuori!