
Frittata vegana di fiori di robinia
A maggio inoltrato, la primavera è ormai matura: i prati sono pieni di verde, l’aria si
scalda, e tra i rami delle robinie resistono ancora gli ultimi grappoli di fiori bianchi
profumati. È un momento prezioso: la fioritura dura poco, ma regala un’occasione unica
per portare in cucina un sapore sottile e gentile, tutto primaverile.
Durante una passeggiata nei campi o lungo un sentiero in collina, può capitare di trovarne
ancora qualcuno: raccoglierli è un gesto semplice, che fa bene a chi cammina e a chi
cucina.
Prima però vengono le apine, che hanno bisogno di quei fiori per fare il loro miele buono.
Io aspetto sempre che abbiano finito il loro lavoro e raccolgo solo dopo, con rispetto, quel
che serve per le mie ricette.
Questa frittata vegana fatta con farina di ceci e acqua è il modo perfetto per valorizzare i
fiori di robinia senza coprirne il gusto. Leggera, rustica, profumata, ideale da gustare
tiepida con pane casereccio.

Ingredienti
Procedimento
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La parola “frittata” non vuol dire necessariamente fritta: si tratta di un composto
compatto e dorato, che può essere cotto anche senza uova, proprio come in questa
versione vegana. Per questa ricetta ho scelto la cottura in padella, che rimane semplice e
tradizionale, perfetta per una frittata morbida e saporita. -
In una ciotola, mescola la farina di ceci con l’acqua usando una frusta. Aggiungi sale,
pepe e due cucchiai d’olio. Lascia riposare la pastella per 20 minuti a temperatura
ambiente, coperta con un canovaccio. -
Pulisci i fiori di robinia: elimina le parti legnose, poi immergili in una ciotola con
acqua fredda e un cucchiaino di bicarbonato. Lasciali in ammollo per qualche minuto,
sciacquali delicatamente e scolali bene. -
Unisci i fiori alla pastella e mescola con dolcezza.
Scalda una padella antiaderente da 26–28 cm di diametro con un filo d’olio, versa il
composto e copri con un coperchio. Cuoci a fuoco basso per circa 8-10 minuti, poi gira la
frittata con l’aiuto di un piatto e cuoci l’altro lato per 4-5 minuti.
Nota
Come gustarla
Servila calda, tiepida o fredda, con un’insalata fresca o del pane rustico. Una ricetta
semplice e leggera, dal carattere rustico e delicato, che celebra i fiori e i profumi di
maggio con naturalezza.
Conservazione
- Conserva la frittata in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 1-2 giorni.
- Puoi riscaldarla in forno oppure gustarla a temperatura ambiente.
- Sconsigliato il congelamento: i fiori perderebbero consistenza e profumo.

Conclusioni
A volte basta poco per sentirsi ricchi: una passeggiata tra i campi, qualche fiore raccolto
con attenzione, un piatto preparato con quello che la natura ci mette tra le mani. I fiori di
robinia durano pochi giorni, ma bastano a ricordarci quanta bellezza c’è nelle cose che
passano. Cucinare così, seguendo la stagione, è un modo per stare nel presente, con
semplicità.
Se ti è piaciuto questo piatto, torna a trovarmi: qui a Cascina Madama Rous la cucina
segue il tempo che cambia, e le ricette arrivano quando arriva il momento giusto per prepararle.
Qui trovi direttamente dal mio ricettario:
-La frittata di agretti https://www.cascinamadamarous.com/recipe/frittata-al-forno-con-agretti-sapore-semplice-e-casereccio/
-La frittata di Luvertin https://www.cascinamadamarous.com/recipe/frittata-di-luvertin-luppolo-selvatico/
Grazie per avermi letta anche oggi e ci vediamo presto! Ti aspetto, con cose di stagione, come piace a me.