Frittata vegana di fiori di robinia

Porzioni: 4 Tempo totale: 30 min Difficoltà: Principiante
Una ricetta di stagione con farina di ceci
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Frittata vegana di fiori di robinia

A maggio inoltrato, la primavera è ormai matura: i prati sono pieni di verde, l’aria si
scalda, e tra i rami delle robinie resistono ancora gli ultimi grappoli di fiori bianchi
profumati. È un momento prezioso: la fioritura dura poco, ma regala un’occasione unica
per portare in cucina un sapore sottile e gentile, tutto primaverile.
Durante una passeggiata nei campi o lungo un sentiero in collina, può capitare di trovarne
ancora qualcuno: raccoglierli è un gesto semplice, che fa bene a chi cammina e a chi
cucina.
Prima però vengono le apine, che hanno bisogno di quei fiori per fare il loro miele buono.
Io aspetto sempre che abbiano finito il loro lavoro e raccolgo solo dopo, con rispetto, quel
che serve per le mie ricette.

Questa frittata vegana fatta con farina di ceci e acqua è il modo perfetto per valorizzare i
fiori di robinia senza coprirne il gusto. Leggera, rustica, profumata, ideale da gustare
tiepida con pane casereccio.

Tempo di preparazione 10 mins Tempo di riposo 20 mins Tempo totale 30 min Difficoltà: Principiante Porzioni: 4 Stagione migliore: Primavera

Ingredienti

Procedimento

  1. La parola “frittata” non vuol dire necessariamente fritta: si tratta di un composto
    compatto e dorato, che può essere cotto anche senza uova, proprio come in questa
    versione vegana. Per questa ricetta ho scelto la cottura in padella, che rimane semplice e
    tradizionale, perfetta per una frittata morbida e saporita.

  2. In una ciotola, mescola la farina di ceci con l’acqua usando una frusta. Aggiungi sale,
    pepe e due cucchiai d’olio. Lascia riposare la pastella per 20 minuti a temperatura
    ambiente, coperta con un canovaccio.

  3. Pulisci i fiori di robinia: elimina le parti legnose, poi immergili in una ciotola con
    acqua fredda e un cucchiaino di bicarbonato. Lasciali in ammollo per qualche minuto,
    sciacquali delicatamente e scolali bene.

  4. Unisci i fiori alla pastella e mescola con dolcezza.
    Scalda una padella antiaderente da 26–28 cm di diametro con un filo d’olio, versa il
    composto e copri con un coperchio. Cuoci a fuoco basso per circa 8-10 minuti, poi gira la
    frittata con l’aiuto di un piatto e cuoci l’altro lato per 4-5 minuti.

Nota

Come gustarla

Servila calda, tiepida o fredda, con un’insalata fresca o del pane rustico. Una ricetta
semplice e leggera, dal carattere rustico e delicato, che celebra i fiori e i profumi di
maggio con naturalezza.

Conservazione
  • Conserva la frittata in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 1-2 giorni.
  • Puoi riscaldarla in forno oppure gustarla a temperatura ambiente.
  • Sconsigliato il congelamento: i fiori perderebbero consistenza e profumo.

Conclusioni

A volte basta poco per sentirsi ricchi: una passeggiata tra i campi, qualche fiore raccolto
con attenzione, un piatto preparato con quello che la natura ci mette tra le mani. I fiori di
robinia durano pochi giorni, ma bastano a ricordarci quanta bellezza c’è nelle cose che
passano. Cucinare così, seguendo la stagione, è un modo per stare nel presente, con
semplicità.
Se ti è piaciuto questo piatto, torna a trovarmi: qui a Cascina Madama Rous la cucina
segue il tempo che cambia, e le ricette arrivano quando arriva il momento giusto per prepararle.

Qui trovi direttamente dal mio ricettario:

-La frittata di agretti https://www.cascinamadamarous.com/recipe/frittata-al-forno-con-agretti-sapore-semplice-e-casereccio/

-La frittata di Luvertin https://www.cascinamadamarous.com/recipe/frittata-di-luvertin-luppolo-selvatico/

Grazie per avermi letta anche oggi e ci vediamo presto! Ti aspetto, con cose di stagione, come piace a me.

Parole chiave: frittata, vegana, senza uova, robinia, farina di ceci
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