
Frittata di Luvertin
In certe case, la primavera non arriva con le rondini… ma con i luvertin in padella.
Quando ero piccola, bastava sentire quel profumo misto d’erba e cipolla per capire che la
nonna aveva trovato i suoi primi germogli nei campi. Tornava a casa con le mani sporche di
terra e un mazzetto legato con lo spago, che trattava come un mazzo di fiori. E poco dopo,
nella cucina calda, nasceva la frittata: semplice, saporita, vera.
Questa è una ricetta che non ha bisogno di fronzoli. Solo ingredienti buoni, pazienza, e il
rispetto per una pianta che cresce libera, senza chiedere nulla. I luvertin non si compravano,
si raccoglievano. Oggi li trovi anche al mercato, è vero… ma se li cucini con amore, il sapore
resta quello di una volta.

Ingredienti
Procedimento
Preparazione
-
Sbollenta i luvertin per 1-2 minuti in acqua leggermente salata. Raffreddali subito sotto
acqua fredda o in acqua e ghiaccio: così mantengono colore e consistenza. -
In padella, soffriggi il cipollotto tritato fine con un filo d’olio. Aggiungi i luvertin ben
scolati e saltali per 2-3 minuti. -
In una ciotola capiente, sbatti le uova con sale, pepe e Parmigiano. Aggiungi i luvertin e mescola bene.
-
Versa il composto nella padella ben unta, copri con un coperchio e cuoci a fuoco medio-basso per circa 10 minuti.
-
Quando la frittata si stacca dai bordi, girala (usando un piatto o una spatola) e cuoci l’altro lato per altri 4-5 minuti.
-
Lascia riposare qualche minuto prima di tagliarla a spicchi.
Nota
Trucco da cuciniera
Cuocere la frittata coperta e a fuoco dolce permette una cottura uniforme e una consistenza
soffice. La sbollentatura dei luvertin serve non solo a renderli più teneri, ma anche a
smorzare l'amaro naturale e a esaltare il colore verde brillante.
- In frigorifero riponi la frittata in un contenitore ermetico o avvolgila con pellicola trasparente e conservala in frigo fino a 2/3 giorni, puoi gustarla a temperatura ambiente oppure scaldarla leggermente in forno o in padella per ridarle morbidezza
- In freezer se vuoi conservarla più a lungo puoi congelarla gia porzionata e mantenerla bene per circa 1 mese. Per consumarla, lasciala scongelare in frigo e poi scaldala in forno a 160 gradi per 10 minuti oppure in padella con un filo di olio
In un’epoca in cui tutto corre, questa frittata è un invito a rallentare. È un piatto che
racconta le stagioni, la terra e le mani che raccolgono. Portala in tavola con un pezzo di
pane, un bicchiere di vino bianco e la voglia di assaporare qualcosa di vero.
Perché la cucina contadina non ha bisogno di effetto speciale: le basta un’erba selvatica e
qualche uovo per farti sentire a casa.
Se ami la cucina casereccia e stagionale, questa frittata non può mancare nel tuo ricettario. La semplicità e il segreto della cucina di casa. Spero che questa frittata ti abbia ispirato a portare più sapori di stagione nel tuo menù quotidiano. Alla prossima ricetta dalla cuciniera di Cascina Madama Rous!