
Pollo ruspante in casseruola
Una volta il pollo non si mangiava tutte le settimane. Era il piatto della domenica, delle feste in famiglia, dei pranzi con i parenti. Non era il pollo del supermercato: era quello ruspante, cresciuto all’aperto, con il passo lento e il sapore intenso di una volta.
Negli anni Ottanta, a casa nostra, il pollo lo portava zio Giacu. Arrivava col suo passo tranquillo, la sporta sotto il braccio e un sorriso che sapeva già di buono. Mamma Patrizia lo prendeva con gratitudine, poi lo sistemava sul tagliere di legno — quello di tutti i giorni, consumato al centro — e con calma iniziava a prepararlo, tagliandolo a pezzi.
Io ero la più grande, e insieme alle mie sorelline, Francesca ed Elisa, stavamo lì in cucina, a giocare e a guardare. La TV non ci serviva: ci bastava osservare mamma, seguirla in silenzio, aspettare quel momento in cui alzava appena il coperchio della casseruola e il profumo ci travolgeva. Erano momenti semplici, ma pieni di calore. Quel profumo era casa, famiglia, infanzia.
Oggi voglio proporla anche a voi, sperando di regalarvi un momento autentico e genuino!

Ingredienti
Procedimento
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Tampona i pezzi di pollo con carta da cucina e insaporiscili su entrambi i lati con sale e pepe
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In una casseruola capiente, scalda un filo d’olio con lo spicchio d’aglio in camicia.
Aggiungi i pezzi di pollo e falli rosolare bene da tutti i lati, fino a ottenere una doratura uniforme.
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Unisci gli aromi: rosmarino e alloro.
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Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol a fiamma viva per qualche minuto.
Copri con un coperchio, abbassa la fiamma al minimo e cuoci per circa 1 ora, girando i pezzi di tanto in tanto. Il pollo sarà pronto quando la carne sarà tenera e si staccherà facilmente dall’osso.
Nota
Consigli per il servizio
Portalo in tavola direttamente nella casseruola, magari accompagnato da patate al forno o da una polenta rustica, perfetta per raccogliere il sughetto. Un contorno di verdure di stagione cotte al vapore o saltate in padella completa il piatto con leggerezza.
Conservazione e idee antispreco:
Il pollo avanzato si conserva in frigo per 2 giorni, ben chiuso in un contenitore ermetico. Puoi usarlo per:
- condire un risotto o una pasta rustica, magari con qualche verdura di stagione
- preparare una torta salata o un polpettone di recupero
- aggiungerlo a una zuppa di legumi
Oggi trovare un pollo davvero ruspante è difficile. Ma quando ne ho uno tra le mani, lo cucino come lo faceva mamma Patrizia. Con pochi gesti, tanto rispetto, e tutto l’amore che metto nella mia cucina . Perché certe ricette, in fondo, ci ricordano chi siamo.
Io ti ringrazio per aver seguito questa mia ricetta, e ti invito a scorrere in tutte le altre categorie, dove troverai ancora molti piatti gustosi tutti da provare!